giovedì 17 ottobre 2013

Bambino e il gioco di gruppo

http://www.giochiperbambini.org/

GIOCHI PER BAMBINI
La valenza educativa del gioco per bambini, i giochi per l'infanzia.

Attività ricreative e ludiche, di gruppo e di tempo libero, sono al giorno d'oggi sempre maggiormente oggetto di attenzione e formazione. Il gioco per l'infanzia, per bambini assume un ruolo determinate nell'educazione e nella crescita del bambino. Gli studi propongono figure e animatori sempre più preparati e professionali nel proporre attività con funzioni didattiche e di aiuto nello sviluppo formativo dei bambini. In questo sito vengono fornite alcune proposte di giochi per bambini, divisi in giochi di gruppo, giochi all'aperto, al chiuso, giochi di abilità e da tavolo. Inoltre online sul sito trovi la guida a programmi di giochi per feste, grandi giochi, tornei e per socializzare e confrontarsi con gli altri ragazzi, di squadra e di gruppo. Proposte per il gioco educativo, didattico, qui trovi giochi gratis scaricabili direttamente sul tuo computer, pronti per essere stampati e giocati.

      

MY PLE

mercoledì 16 ottobre 2013

GLI AMICI IMMAGINARI

"Il compagno immaginario, è il segno di una straordinaria capacità creativa dei bambini e insieme di una grande intelligenza. Uno degli stereotipi più comuni vuole che i bambini che si inventano amici immaginari, lo facciano perché si sentono soli, perché non hanno fratelli o sorelle né amici con cui giocare o magari perché i genitori hanno problemi tra loro. Soli timidi o troppo introversi per fare amicizia con gli altri, si ritrarrebbero in una dimensione immaginaria vivendo una vita parallela e quasi virtuale ma consolatoria e tranquillizzante........ "
                 


A un momento  "vita parallela e quasi virtuale".............?!

Jean Piaget (1945), attribuisce al Compagno Immaginario, un ruolo di notevole importanza nel periodo dell’evoluzione sociocognitiva, attribuendogli una serie di funzioni: consolatoria, compensoria, moralizzatrice genitoriale, di stimolo e rassicurazione.

 Non esiste un momento preciso dell'infanzia, dicono gli studiosi, nel quale questi personaggi della fantasia vengono inventati; arrivano all'improvviso, rimangono con il piccolo per un tempo imprecisato e, un bel giorno, senza preavviso, se ne vanno.

 " negli ultimi anni gli amici immaginari sembrano in calo", afferma Tilde Giani Gallino, " colpa della televisione, che fornisce storie belle e pronte, rendendo più difficile esercitare la fantasia"


Comunque la domanda resta aperta - avere un personaggio immaginario nella prima infanzia, un compagno di gioco speciale "in esclusiva solo per te" stimola la fantasia o dimostra un rifiuto della realtà , più una fuga che una vera partecipazione......A voi le ipotesi!

                 
                 






OGNI UOMO E STATO UN MONELLO

Nessun adulto può sbarazzarsi del bambino che è stato:
                      Ogni uomo è stato un monello
                      - pensate- un libero uccello
                          tra alberi case colori.
                          Ora è solo un signore
                      fra tanti signori, e non vola,
                            e non bigia la scuola.
                              sa tutto e si consola
                      con una vecchia parola “IO SONO”.
 Sommergerlo di tante aspettative, sovraccaricarlo di varie attività, proporgli hobby, sport, musica basandoti esclusivamente suoi tuoi gusti, senza tener conto delle preferenze del piccolo: tutto questo non è da fare. Un’altra cosa da evitare è pretendere che sia uguale a te, al suo papà o al fratello maggiore. È importante coltivare le sua capacità, tenendo conto dell’unicità del tuo bambino in termini di temperamento, preferenze, predisposizione…Fatti guidare da tuo figlio, senza preoccuparti se a tre anni non sa ancora leggere o scrivere. Ricorda che i bambini, per riuscire in qualunque cosa, hanno bisogno di tanto amore e di tanto gioco. Infatti, se cerchi di sovra stimolare tuo figlio o di forzarlo a fare qualcosa, quando è evidente che lui è stanco o non mostra interesse, otterrai l’effetto opposto, inibendo le sue potenzialità.
http://kidslink.bo.cnr.it/irrsaeer/calamo/gatto.html


giovedì 10 ottobre 2013

La tecnologia può giocare un ruolo fondamentale nella crescita dei bambini, ne stimola la creatività, l'apprendimento e aiuta a superare la diversità.

http://www.vanityfair.it/lifestyle/bambini/13/10/09/bitbumbam-di-ing-direct-tecnologia-e-bambini

Prima o Poi imparerò...l'apprendimento e le nuove tecnologie

La definizione per il termine Personal Learning Environment (PLE), rimane sempre un po' incompleta, perché richiede un'interpretazione soggettiva, personale. La concezione di cosa costituisca un PLE dipende dalla prospettiva del commentatore. Il PLE si definisce uno spazio digitale, gestito da colui che l'ha creato, il quale propone tematiche aperte alla discussione. Il PLE aiutano gli studenti nella ricerca di nuovi modalità di apprendimento, organizzare i contenuti, gestire i contati con gli altri ecc.


                        

Il concetto di “personal learning environment” rappresenta un nuovo modello in ambito educativo.
Io personalmente uso diverse programmi per preparare tutto il necessario per lo studio e il lavoro.





Il modo migliore di elaborare una informazione è dormendo, perché l'informazione passa in modalità risparmio energia. Le attività cerebrali risparmiano una notevole quantità di energie quando il corpo è in riposo e di conseguenza il cervello aumenta la velocità di elaborare l'info.